Apple fa causa a un ex dipendente che ha fatto trapelare l’app Journal e Apple Vision Pro

Apple è da tempo una delle aziende che riesce a mantenere le fughe di notizie al minimo rispetto ad altre come Samsung, ma ci sono ancora molte fughe di notizie su cui aggirare. Apple è notoriamente spietata nei confronti dei dipendenti che divulgano informazioni alla stampa, e ora sembra aver deciso di citare in giudizio anche un ex dipendente.

Secondo la causa, riportata da MacRumors, un ex dipendente Apple stava divulgando informazioni a specifici organi di stampa ed era responsabile della fuga di informazioni sull’app iOS 17 Journal al pubblico. Si sostiene anche che fosse la fonte di fughe di notizie relative ai computer spaziali, suggerendo che alcune delle fughe di notizie di Apple Vision Pro fossero dovute a lui.

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Il dipendente in questione è Andrew Aude con la causa di Apple che descrive in dettaglio alcune delle fughe di notizie. Nel caso dell’app Journal, aude ha fatto trapelare le funzionalità finali dell’app a un giornalista del Wall Street Journal, afferma Apple. Lo stesso mese l’outlet ha pubblicato un articolo che descriveva in dettaglio i piani di Apple per un’app di journaling.

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Si sostiene che Aude abbia utilizzato l’app Signal per comunicare con qualcuno chiamato Homeboy, ma si pensa che fosse Aaron Tilley del WSJ. Si sostiene inoltre che più di 10.000 messaggi siano stati inviati a un altro giornalista che scriveva per The Information, un sito Web diventato noto per aver condiviso informazioni su varie cose relative ad Apple negli ultimi anni, incluso Apple Vision Pro.

Apple afferma che Aude ha utilizzato il suo iPhone fornito dal lavoro per inviare informazioni sull’Apple Vision Pro a un dipendente non Apple. Si sostiene che Aude abbia condiviso le informazioni pur sapendo che erano confidenziali.

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Successivamente Apple scoprì che la fuga di notizie era Aude e lo interrogò sul suo coinvolgimento. Si dice che Aude si sia scusato per andare in bagno prima di cancellare l’app Signal e tutti i suoi messaggi dal suo iPhone, nonostante abbia detto ad Apple che non l’aveva con sé.

Aude in seguito ha ammesso alcune delle fughe di notizie e mentre Apple afferma di aver cercato di risolvere la questione in via extragiudiziale, il leaker non ha collaborato. Di conseguenza, si dice che la causa fosse l’unico modo per andare avanti dato che Aude ha ancora informazioni che dovrebbero essere confidenziali. Sembra che Apple possa essere preoccupata che possa trapelare ulteriori informazioni anche dopo essere stato licenziato dall’azienda.

Apple ora vuole un processo con giuria e presumibilmente cercherà di garantire che anche Aude non possa condividere ulteriori informazioni su ciò su cui stava lavorando.

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