TEST Indiana Jones e l'Antico Cerchio: il suo posto è nella tua console!

Se al cinema Indiana Jones ha deliziato gli appassionati di film d'avventura, l'archeologo interpretato da Harrison Ford non è estraneo al mondo dei videogiochi. Indy è già stata protagonista di numerosi titolise punta e clicca o giochi di piattaforma, prima di essere gradualmente sostituiti dal panorama dei videogiochi Lara Croft (Tomb Raider) et Nathan Drake (Inesplorato). Sul grande schermo, Indiana Jones non ha intenzione di appendere la frusta e il cappello al chiodo, ma anche nei videogiochi, eccolo tornato con un titolo sviluppato da MachineGames : Indiana Jones e l'Antico Cerchio.

Un'esperienza cinematografica totale.

Indy riparte alla volta dei quattro angoli del globo per una nuova avventura, ambientata un anno dopo I predatori dell'arca perduta. Inoltre, la sequenza introduttiva del gioco è la stessa del primo film della saga. È un successo sia nel mettere in tasca i fan fin dai primi minuti che nell'introdurre i meccanismi di gioco maggiore, ma la sequenza alla fine assomiglia a una serie di filmati intervallati da brevi momenti di gioco. Per fortuna l'errore non si ripete e la partita trova il suo ritmo da offrire un'avventura epica con momenti emozionanti e una storia emozionante, degna di un vero film. Indiana Jones e l'Antico Cerchio è ambientato nel 1937 quando un gigante (interpretato dal defunto Tony Todd) irrompe nell'università per rubare un gatto mummificato. Questo ovviamente mette le cose in chiaro Juniorche preferisce andare all'avventura piuttosto che dare lezioni ai suoi studenti. In programma: malvagi soldati nazisti guidati da Emmerich Vossun giornalista curioso e una storia oscura di Cerchio Anticobasato sui miti di diversi culti, come nei film. Indiana Jones e l'Antico Cerchio ha tutte le qualità per essere la vera quarta opera della seriesuperando Il Regno di Cristallo et Il quadrante del destino.

Inarticle Horizontal

Se la storia del gioco funziona così bene è perché è animata da personaggi scritti alla perfezione, a cominciare da Indiana di persona. L'archeologo è un po' meno rozzo che nei film, ma comunque dispettoso e desideroso di combattere contro i nazisti. Se il modello 3D riprende le fattezze di Harrison Ford, dell'era della prima trilogia, è Troy Baker a doppiare qui l'avventuriero, con un risultato di tutto rispetto. Ma, in francese, siamo fortunati ad avere Richard Darbois a cui prestare ancora una volta la sua voce Indiana Jones. Ebbene, l'attore franco-canadese non è più giovane come lo era all'epoca L'ultima crociata e si sente, è quasi inquietante per i primi minuti, ma poi è un piacere ritrovare questa voce profonda in ogni intervento diIndiana. Il resto del cast francese purtroppo non è dello stesso genere, le voci sono nella media, soprattutto perché si alternano tra VF e VO quando i personaggi parlano una lingua diversa dall'inglese (tedesco, italiano, latino, ecc.), con una qualità molto migliore nella versione originale.

Inarticle Horizontal

Indiana Jones e il Circolo Antico Test Gamergen (2)Oltre alle voci, abbiamo a disposizione una grafica sublime per dare vita a questi personaggi. MachineGames controllare il motore id Tech e ci offre lì volti fotorealistici che rendono omaggio agli attoriè un vero piacere per la retina e abbiamo l'impressione di seguire un vero film Indiana Jones durante i filmati. A ciò si aggiunge la musica composta da Gordy Haab (premiato a Premi Grammy versare Star Wars Jedi: Sopravvissuto) che si ispira e riprende i temi di John Williams, a un'esperienza cinematografica totale.

vignetta dell'editoreClint008
Redattore – Tester
Inarticle Horizontal