Essere meno dipendenti dai giochi per cellulare
Lo apprendiamo dal giornale Il Times della Coreail che indica che il ministero della cultura locale vuole il Paese sta riducendo la propria dipendenza finanziaria dal mercato dei giochi online e da quello dei giochi mobili. Pur riconoscendo che questi due settori rappresentano gran parte dell'industria dei videogiochi, vuole consolidare il suo approccio ai giochi per console.
Vuole soprattutto raggiungere un pubblico più occidentale, che è più abituato a giocare su queste piattaforme, a differenza dei giocatori coreani. Cercando un pubblico fuori dal proprio paese, il governo vuole anche attrarre partner come Microsoft, Sony e Nintendo creare nuovi posti di lavoro e creare partenariati con aziende coreane al fine di rilanciare l’economia. Perciò, nei prossimi 5 anni verranno compiuti sforzi considerevoli per promuovere la creazione di giochi su console nel paese.
Studi che hanno già sentito la svolta
Nessun gioco o studio viene menzionato esplicitamente nell'articolo, ma è difficile credere che un team come Shift Up non abbia nulla a che fare con tutto ciò. È riuscito ad assicurarsi un accordo di esclusività con Sony diventando il primo studio first party coreano del produttore, il che era già un bel passo avanti.
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Bugie di P ha venduto più di un milione di copie in pochi giorni sul mercato. E se a questo aggiungiamo i progetti di Nexon o NCSoft, ci rendiamo conto che il mercato delle console ha già iniziato ad attrarre le più grandi aziende coreane.
Dobbiamo quindi aspettarci di vedere massicci investimenti in questo settore per i prossimi anni, con diversi editori e produttori che saranno senza dubbio interessati alla crescita degli studi locali per consolidarsi un po' di più.
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