Il CEO di Embracer ammette che sono stati commessi degli errori: “Potrei prendermi gran parte della colpa”

In seguito al fallimento di un “accordo verbale” del valore di 2 miliardi di dollari con Savvy Games, finanziato dall'Arabia Saudita, Embracer Group ha avviato un brutale programma di ristrutturazione di nove mesi che ha comportato la perdita di circa 1.400 dipendenti e la cancellazione di dozzine di giochi senza preavviso. Il CEO Lars Wingefors, le cui azioni sono state recentemente difese dal CEO di Sabre Interactive Matthew Karch (“dare una pausa a Lars”), in una nuova intervista, afferma: “Come leader e proprietario, a volte è necessario assumersi la colpa”.

Secondo quanto riferito, la ristrutturazione è stata completata, separando la società in tre entità presumibilmente meno rischiose. Parlando con GamesIndustry.bizil CEO ha colto l'occasione per difendere i team Embracers e i loro leader: “È stato doloroso. Ma credo ancora in ciò che facciamo, nei miei team e nella visione che abbiamo delineato. Credo anche che i mercati pubblici, se lo facciamo, esatto, sono un posto fantastico per finanziare la tua attività e attingere sia agli investitori che al mercato del debito.”

Wingefors afferma di aver avuto a che fare con molti successi e critiche in Svezia e a livello internazionale. Ai DICE Awards di febbraio, il CEO di Kinda Funny Greg Miller ha scherzato dal palco che una cosa che le persone nell'industria dei videogiochi non vorrebbe mai sentire è “The Embracer Group sono qui”, prima di aggiungere: “Hanno davvero incasinato questo posto, vero?”

Quando gli è stato chiesto come affronta questo tipo di critica mainstream, l'amministratore delegato ha risposto: “Come leader e proprietario, a volte devi assumerti la colpa ed essere umile riguardo agli errori che hai commesso e se avresti potuto fatto qualcosa di diverso. Sono sicuro di meritare molte critiche, ma non penso che il mio team o le mie aziende meritino tutte le critiche. Potrei prendermi gran parte della colpa da solo. Ma alla fine, devo credere nella missione abbiamo iniziato, che è ancora valido, e ora lo stiamo consentendo realizzando questa (nuova) struttura.

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