In un mercato caratterizzato da titoli con servizi live falliti e inarrivabili: la recente ricerca di “State of the Game Industry” di GDC rapporto evidenziato che gli editori semplicemente si rifiutano di allontanarsi dal modello.
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Secondo i dati, il 33% degli sviluppatori tripla A sta ancora sviluppando giochi con servizi live. Tuttavia, nonostante i fallimenti di Concord e Suicide Squad: Kill The Justice League, c'è ancora speranza anche all'interno dello spazio di sviluppo. L'ex produttore di Bungie Joe Tung ha sottolineato nel 2024 che il modello è “molto meglio per sviluppatori e giocatori” – dato che consente agli sviluppatori di assumere un orientamento a lungo termine su contenuti e visione.
Gli intervistati hanno inoltre riconosciuto il valore del modello, sottolineando i vantaggi derivanti dall'esperienza del giocatore e dalla costruzione della comunità. Notando anche svantaggi come il calo dell’interesse dei giocatori, le pratiche predatorie e le microtransazioni. Anche se questo potrebbe gettare tristezza tra i giocatori, è importante notare che il campione del sondaggio potrebbe non necessariamente riflettere il mercato più ampio. La professoressa Steinhardt della NYU Laine Nooney si è rivolta a Bluesky con varie critiche al rapporto GDC, evidenziando il tasso di risposta dell'1-2%, l'assenza di nazioni non occidentali e le interpretazioni complessivamente fuorvianti dei dati.

Che i dati siano accurati o meno, c'è ancora assolutamente una spinta per il successo dei servizi live nel settore dei videogiochi. Per quanto riguarda se l'investimento riportato equivalga a più successi (si pensi a Marvel Rivals) – o a più inni, aspetteremo e vedremo.
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