Google, Mandiant, VirusTotal e Gemini AI uniscono le forze per eliminare le minacce alla sicurezza

L’intelligenza artificiale è stata utilizzata per alcune applicazioni piuttosto interessanti, come aiutare le persone ad affrontare la perdita di una persona cara. Sebbene questo sia un uso unico della tecnologia, c’è molto di più che l’intelligenza artificiale può essere utilizzata per migliorare la nostra vita quotidiana. Ciò include la sicurezza informatica, su cui Google sta ora capitalizzando integrando il suo modello di intelligenza artificiale Gemini nella nuova Google Threat Intelligence Platform, annunciata alla RSA Conference di San Francisco.

Ieri, Google ha pubblicato un post sul blog in cui annunciava Google Threat Intelligence, una piattaforma che “combina l’impareggiabile profondità della nostra esperienza in prima linea su Mandiant, la portata globale della comunità VirusTotal e l’ampiezza della visibilità che solo Google può offrire, sulla base di miliardi di segnali in tutto il mondo. dispositivi ed e-mail.” A prima vista, sembra una piattaforma piuttosto potente, che combina le informazioni della società di sicurezza informatica Mandiant, acquisita da Google nel 2022, e VirusTotal, una piattaforma per la scansione di file e siti Web potenzialmente dannosi. Tuttavia, tutto ciò è reso ancora più impressionante dall’integrazione dell’intelligenza artificiale per migliorare la comprensione e la visibilità delle minacce.

Normalmente, l’intelligence sulle minacce è davvero una bestia e richiede molto lavoro e impegno per essere utilizzata in modo efficace. Pertanto, Google ha inserito Gemini 1.5 Pro nel mix per “(potenziare) i processi di ricerca sulle minacce, aumentare le capacità di difesa e ridurre il tempo necessario per identificare e proteggersi da nuove minacce”. Può aiutare a decodificare il malware, trovare OSINT e combinare le informazioni in un unico riquadro semplificato, semplificando notevolmente gli sforzi di sicurezza. Uno pretesa pubblicizzata è che Gemini è riuscito a elaborare il codice decompilato di WannaCry in 34 secondi per fornire un'analisi e identificare il killswitch.

Questo è un pezzo di tecnologia piuttosto interessante, ma non ci aspettiamo che sia economico. Tuttavia, il costo potrebbe valerne la pena, poiché l’intelligence acquisita, con il minimo sforzo, potrebbe mantenere un’organizzazione all’avanguardia nella sicurezza informatica.

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