Contra: Recensione dell’Operazione Galuga | IlSestoAsse

Contra ha passato un periodo difficile negli ultimi anni. Annunciata un tempo come la più grande di tutte le serie run ‘n’ guns, la serie ha iniziato a cadere a pezzi negli anni 2000 e ha toccato il fondo con Contra: Rogue Corps, criticato dalla critica, nel 2019. Ora, nelle mani sicure dei maestri dello scroller laterale. a WayForward, riuscirà Contra: Operation Galuga a riconquistare la fanbase un tempo adorante del franchise malconcio?

Gioca solo ai primi livelli di Contra: Operation Galuga e sarai perdonato se pensi che questo sia stato il Contra più fantastico di tutti i tempi. Una trama delirantemente ridicola e voci fuori campo deliziosamente martellanti creano una scusa sottilmente velata per far scorrere il tuo muscoloso avatar da sinistra a destra – e occasionalmente da destra a sinistra, dal basso all’alto e dall’alto al basso – facendo esplodere tutto sul tuo cammino. Le immagini sono corpose e con la giusta dose di fumettismo, mentre le armi sono deliziosamente esagerate. Allo stesso tempo, la moltitudine di scagnozzi muore con stile, mentre i boss che riempiono lo schermo ricordano le migliori mostruosità di fine livello dei tempi passati di Contra.

Acton è fluido, i controlli sono reattivi e, cosa ancora migliore, le opzioni multiplayer locali sono generose. L’intera modalità storia è disponibile per essere giocata con un amico, mentre la modalità arcade consente a un massimo di quattro amici di correre e sparare in armonia. Se il primo livello è divertente, il secondo è ancora migliore, poiché mette i giocatori a bordo di moto a reazione fulminee, sfrecciando intorno a una fabbrica sinistra, spruzzando laser, fiamme e missili puntati ovunque vadano.

La difficoltà, come ci si aspetterebbe dal genere, è durissima. I nemici arrivano fitti e veloci e lo schermo si riempie presto di proiettili. Ogni personaggio del roster, che va ben oltre i sostenitori della serie Bill Rizer e Lance Bean, ha una schivata per aiutare a evitare gli sciami di proiettili. Sfortunatamente, nonostante i controlli personalizzabili, l’input per la schivata non è mai sembrato accessibile sia durante la corsa che durante la mira. Pertanto, nonostante lo scatto avesse gli usi previsti, mi sono ritrovato a fare affidamento sul pratico doppio salto per la maggior parte del mio gioco.

Una tattica più efficace per alleviare la difficoltà intrinseca del genere corri e spara è attraverso l’introduzione semplice ma efficace di una barra della salute, anche se non preoccuparti, se sei un ghiottone di punizione puoi optare per l’istante della vecchia scuola morte invece per contatto con un nemico o proiettile. L’altra aggiunta importante è la funzione overdrive, che consente a un’arma di liberare il suo potere speciale con effetti impressionanti, anche se l’arma viene distrutta nel processo. È una meccanica accurata, che aggiunge un ulteriore livello di rischio e ricompensa al procedimento.

Sfortunatamente, la qualità del gioco vacilla e poi crolla nei livelli successivi. WayForward lancia così tante idee in una fase, ma poche di esse si attaccano con successo, creando un pasticcio confuso. Alcune sezioni sono sovraccaricate di trappole che riducono il ritmo, e la corsa pacchiana non fa altro che aumentare le frustrazioni. È anche inaspettatamente facile perdersi in alcuni livelli dall’alto verso il basso; il gioco rende completamente misterioso dove il giocatore dovrebbe andare dopo. B

Anche gli ossa diventano un lavoro di routine, poiché non è chiaro quale parte della loro forma ferirà il giocatore al contatto, né dove il giocatore dovrebbe farli esplodere per causare danni. Nel frattempo, un livello in cui il giocatore deve controllare il proprio avatar attraverso il riflesso di un grande cristallo verde è un compito sadomasochistico. È improbabile che un gioco possa iniziare in modo così forte, così serrato, e alla fine finire in un pasticcio autoindulgente. Eppure, in qualche modo, Contra: Operation Galuga ci riesce.

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