Activision stava già pianificando licenziamenti “significativi” indipendentemente dall’acquisizione, afferma Microsoft

Microsoft ha completato l’acquisizione da 69 miliardi di dollari di Activision Blizzard in ottobre, anche se la vita sotto la nuova proprietà è iniziata in modo difficile per quest’ultima. Il mese scorso, Microsoft ha annunciato che avrebbe tagliato 1.900 posti di lavoro in tutta la sua divisione di gioco, con Activision Blizzard, Bethesda e Xbox tutti pronti a risentirne.

In seguito alla notizia dei licenziamenti di massa, la Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti – che prima della sua approvazione aveva tentato di bloccare l’acquisizione per motivi di concorrenza – ha presentato un reclamo alla 9a Corte d’Appello degli Stati Uniti. settimana, affermando che i licenziamenti sono “incoerenti con il suggerimento di Microsoft secondo cui le due società opereranno in modo indipendente dopo la fusione”.

In risposta alla nuova denuncia della FTC, Microsoft ha inviato una lettera alla corte (via VGC), in cui si afferma che, come è stato l’infelice tendenza dell’industria dei giochi per diversi mesi consecutivi, Activision Blizzard aveva comunque intenzione di fare “tagli significativi”, indipendentemente dal fatto che il suo accordo con Microsoft fosse andato a buon fine.

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“Coerentemente con le tendenze più ampie nel settore dei giochi, Activision stava già pianificando di eliminare un numero significativo di posti di lavoro pur continuando a operare come società indipendente”, ha affermato la società. “Il recente annuncio quindi non può essere interamente attribuito alla fusione.”

Nell’ambito dei licenziamenti di massa di Microsoft, è emerso che Blizzard Entertainment ha finito per cancellare il suo gioco di sopravvivenza non annunciato dopo sei anni di sviluppo, mentre è stato recentemente riferito che Call of Duty sviluppatore Sledgehammer Games e Crash Bandicoot E Spiro anche lo studio Toys for Bob aveva licenziato porzioni significative della rispettiva forza lavoro.

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L’ondata di licenziamenti in corso nel settore dei videogiochi è stata devastante. Nel corso del 2023, più di 6.000 persone nel settore hanno perso il lavoro e, finora, il 2024 è stato significativamente più dannoso, con oltre 6.300 tagli di posti di lavoro già in meno di sei settimane dall’inizio dell’anno. Sono stati annunciati licenziamenti in numerose società, tra cui Riot Games, Unity, Sega, Behavior Interactive, Lost Boys Interactive, Black Forest Games, CI Games, Thunderful Group, Visual Concepts e People Can Fly, tra gli altri.


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