Balatro è stato ispirato principalmente dal gioco di carte cantonese Big Two

Quando i giocatori occidentali vedono il successo roguelike Balatro, il primo gioco di carte che probabilmente viene loro in mente è il poker. A quanto pare, il poker non è stata l'ispirazione principale dietro il titolo. Secondo il designer LocalThunk, questo onore va a un gioco di carte cantonese meno conosciuto chiamato Big Two.

Big Two è un gioco d'azzardo in cui i giocatori cercano di sbarazzarsi di tutte le loro carte (simile a Crazy Eights o Uno). Nel primo episodio di un podcast chiamato Caro Dwyery, LocalThunk approfondisce la storia di Balatro, comprese le sue origini e influenze. Secondo lui, al gioco è stata data un'estetica simile al poker per renderlo più appetibile ai giocatori che non hanno familiarità con Big Two.

“Penso che ci sia un contingente di persone più disposte a interfacciarsi con un gioco se si parla di bui, scarti e tutte queste parole. È stato come uno strumento di onboarding, una mano di vernice per farlo sembrare accessibile a un pubblico particolare.

[LocalThunk, Dear Dwyery]

LocalThunk nota inoltre che Big Two “dal punto di vista tematico non ha molto da dire”, il che spiega perché il poker era più adatto per un videogioco. In ogni caso, sembra che abbia fatto la scelta giusta, dato che il gioco ha dimostrato di essere un grande successo sin dalla sua uscita.

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clicca qui per ascoltare il podcast completo per un tuffo nel dettaglio della realizzazione di Balatro.

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