Ubisoft ha confermato che il “Reputation System” di Rainbow Six Siege, che è in beta ormai da un po', rimarrà in quello stato perché non funziona ancora come desiderato. In parole povere, non si comporta in modo abbastanza coerente da poter essere implementato come funzionalità completa, il che potrebbe portare i giocatori a essere erroneamente “classificati” a causa di tassi di segnalazione più alti del previsto.
Essere etichettati
Ubisoft ha confermato che i giocatori di Rainbow Six Siege vengono automaticamente contrassegnati per penalità nelle comunicazioni a un ritmo più elevato del normale. Ciò significa che i giocatori vengono contrassegnati per infrazioni verbali e basate su testo che potrebbero non essere accurate, il che farebbe collocare alcuni giocatori nella “categoria” sbagliata secondo il sistema di reputazione.
Ci sono tre categorie nel sistema di reputazione:
- Esemplare
- Stimato
- Rispettabile
- Dirompente
- Disonorevole
Il sistema è stato introdotto in Rainbow Six Siege verso l'inizio del 2023, ma non funziona ancora correttamente. Identifica comunicazioni o comportamenti indesiderati, offensivi o negativi e punisce un giocatore consegnandogli un'etichetta che lo contrassegna come uno standard tutt'altro che desiderabile per un concorrente. Si tratta di affrontare la tossicità, che dilaga in Rainbow Six Siege da molti anni.
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Se ti trovi all'estremità inferiore dello spettro, verrai punito con guadagni di XP ridotti, capacità di matchmaking limitate e sarai costretto a intraprendere “opportunità di apprendimento e riforma”.
Non c'è stata alcuna indicazione su quando Ubisoft rilascerà il sistema della reputazione come funzionalità completa.
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